Il regno dei cieli pace di Gesù

Agli esordi della sua predicazione Gesù annuncia la vicinanza del regno dei cieli. Anche quando poi approfondisce la manifestazione di sé stesso vive ciò nell’ottica della volontà del Padre. È questo abbandono che gli permette di vivere una pace profonda, per esempio non lasciandosi soggiogare dalla smania di trasmettere il suo pur così decisivo messaggio. Il predicare per così esiguo tempo eppure il trascorrere anche in tale periodo tempi di ritiro, di preghiera… La fiducia di essere seme dell’amore del Padre che porterà frutto secondo il disegno sapiente del Padre e non attraverso un proprio programma.

Al tempo stesso codesta fiducia non lo chiude in una tana ma al contrario lo apre a cogliere i doni del Padre in ogni persona in ogni evento. Gesù impara dagli altri, da ciascuno. I notabili religiosi del tempo snobbano il Battista mentre Cristo va di persona da lui a farsi battezzare. È mirabile in ogni aspetto, feconda di stimoli la vita del Figlio dell’uomo pur nell’anchilosi religiosa delle gerarchie della sua epoca.