Chi segue me avrà la luce della vita (Cfr. Gv 8, 12)

La cultura attuale ci orienta ad operare discernimenti, a prendere decisioni in astratto, a tavolino. Ma questo ci chiude, ci nevrotizza, perché la vita sguscia fuori da tutte le parti in modo inaspettato. Il cammino della fede ci orienta a lasciarci portare momento per momento dalla luce dello Spirito, senza schemi, aderendo più adeguatamente alla realtà delle situazioni. Allora scopriamo che tutta la nostra umanità comincia a respirare più serenamente, semplicemente, perché essa ha bisogno di non tenere tutto sotto prefabbricato controllo ma di lasciarsi portare dallo Spirito nella vita concreta.

Invento una storia. Una ragazza desiderava trovare un fidanzato. Le propongo, perché ha fede, prima di tutto di pregare perché se quella è la sua vocazione amando davvero un giovane salverà il mondo. Quella preghiera sale a Dio prontamente per tale motivo. Non accade sempre così ma questa volta dopo poco tempo questa venticinquenne mi dice che c’è uno che la corteggia. Però lei non si sente attirata. Io le dico che non è detto che siccome ha pregato il primo che trova sia quello giusto per lei. Ma lei nella grazia della preghiera non vuole più farsi guidare da schemi a tavolino.

Allora le dico che se non illude il ragazzo non vi è nulla di male a frequentarlo come amico. Lei è contenta di provare questa amicizia. Poi gradualmente si innamora pazzamente di lui.