Il cuore portato oltre

È una meraviglia vedere come le persone respiravano a pieni polmoni quando condividevano momenti di vita con Gesù. Si sentivano, amate, capite, aiutate a guardare a sé stesse, alla propria storia con una nuova, serena, comprensione, aiutate a crescere, nel rispetto più profondo della loro libertà e del loro autentico, graduale, cammino. Quando scopriamo, per grazia, questo amore liberante e capace di toccare il cuore come non potevamo immaginare, tendenzialmente rientriamo finalmente in contatto con la nostra umanità serena, semplice, piena di buonsenso. Tutte le paure, le ferite, gli schemi, giunti dalla vita sono virtualmente superati.

Questa pace nel rapporto più profondo del nostro cuore tende a effondersi in tutti gli aspetti della nostra vita. Sempre meno ci lasciamo ingannare da quel mare di complicazioni che ci appesantiscono, ci mettono ansia, ci fanno talora perdere in un bicchier d’acqua nei rapporti umani, nelle situazioni. Veniamo portati dalla nostra stessa umanità al senso di tante cose, senza incepparci talora persino per una sola parola mentre in un modo o nell’altro la vita complessiva dice altro.

Ci liberiamo degli astratti ragionamenti e scopriamo il discernimento sereno del cuore nella luce. “Perché ragionate in voi di queste cose?” (Mc 2, 8). Dialoghizomai, ragionare, capire con ragionamenti matematici, chiusi in sé, senza lasciarsi portare dallo Spirito al senso delle cose. Il cuore capisce al di là di tante cose.