La cultura dell’astratta ragione, del falso neutralismo scolastico, sta svuotando di vive ricerche identitarie e anche dello stimolo di un solo allora autentico scambio. Invece di venire aiutati a cercare liberamente ciò che fa trovare davvero un sereno sé stessi i giovani vengono appiattiti da un vuoto tecnicismo, omologati da un falso solidarismo che non consente il pluralismo. Riprendersi il diritto di scegliere, fin dalla scuola, la formazione, permettere libere ricerche identitarie, favorire così il pluralismo e gli stimoli di autentici scambi significa impedire il pensiero unico dei citati potenti imposto fin dalla scuola e di qui sui media, nella cultura e nell’informazione.
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