Una strada fecondissima a tutto campo

Veramente ogni cosa è dono dello Spirito di Gesù e senza non si può nulla. Così mi trovo ad aver scoperto per grazia e con la grazia-aiuto di tanti ed in vario modo di ciascuno una strada fecondissima, capace di aprire una nuova era. Ma di fatto ne beneficia venendo al vivo ovunque e nei modi più diversi a seconda delle situazioni tantissima gente (molto meno – di lontano – pastori e teologi) sperimentandone i benefici concreti spirituali e umani. Talora senza magari particolarmente avvedersi della novità, della potenza di tale rinnovamento.

Si rinnovano clamorosamente la spiritualità, la teologia, la filosofia, la psicologia, la logica, l’arte, la pastorale… Con mirabolanti risultati dottrinali, culturali, pastorali, riconosciuti validi da tutti.

Certi vescovi sanno dei miei problemi agli esordi del mio cammino, degli assestamenti che ho dovuto maturare ma poi quando mi vedono sul campo non possono che riconoscere i frutti particolarmente fecondi e sereni che ovunque il Signore mi sta concedendo di portare (pur consapevole dei pericoli, dei passaggi, che potevano insidiare persino Gesù).

Tornare sempre nuovamente ai vangeli, a Gesù, Dio e uomo, una spiritualità sempre più divina e umana in lui. Attenti agli specifici bisogni integrali di ciascuno. In cammini personali e comunitari di fede e non in eterno in riunioni, catechesi, per di più monologhi delle guide invece che nel dialogo comunitario con le guide stesse. Come faceva appunto Gesù.

Necessario come il pane nella società orientare verso un salto di qualità dal vuoto fare, tecnicismo, a tutto campo al favorire fin dalla scuola l’autentica maturazione integrale di ciascuno alla luce della identità liberamente cercata ed in momenti distinti dell’autentico scambio con i cercatori alla luce di altre visuali. Potendo uscire proprio in tale vitale percorso dal razionalismo – tecnicismo che in fondo pervade le stesse scuole cattoliche svuotandone non poco l’efficacia. Poco incisivo cambiare qualche stile espressivo senza comprendere la devastante situazione della cultura e della scuola attuale, i riduzionismi e le distorsioni delle spiritualità, la scarsa comprensione degli autentici percorsi, dei bisogni integrali, di ciascuno.