La comunicazione profonda persino con me stesso posso viverla solo nello Spirito di Cristo. Solo nella grazia (in cui ogni creatura esiste), magari implicita in un non credente (e dunque tendenzialmente in modo più limitato), si entra sempre più in sé stessi. Nella misura in cui la grazia ancora non si dona più pienamente si vive in superficie, in modo distorto. Il peccato poi chiude in varia misura la vita nello Spirito. Anche i diavoli esistono e comunicano in sé stessi nella misericordia infinita dello Spirito. E pure con gli altri comunicano con i limiti suddetti e se Dio glielo permette. Certo restano per alcuni versi creature superiori.
Quando uno apre il cuore alla Luce la grazia che entra in lui si diffonde in qualche maniera in ogni persona. Ma quando invece si chiude il cuore alla grazia quel male arriva a chi lo riceve per vie concrete ma non arriva in tutto il mondo. Ciò che accade è che si ostacola, si può anche profondamente interrompere, la via dello Spirito che passa per quel tale.
Così per esempio la tragedia del pensiero unico può compiere devastazioni ma Dio ed il suo bene arrivano dove e come il male non può. Tanta fiducia e consolazione anche in tempi difficili: il Signore conduce la storia con la collaborazione di ogni persona che cerca di aprire il cuore, di ogni piccolo.