Servono aggregatori di notizie alternativi

Un paradosso della grande comunicazione in mano ai potenti della finanza e delle big tech è che non solo martellano ovunque lo stesso pensiero unico o tutt’al più un bianco o nero che fanno in vario modo gioco a loro ma hanno in mano persino gli aggregatori di notizie che dunque aggregano ulteriormente lo stesso pensiero unico, lo stesso bianco o nero. Ecco, difficile competere nella comunicazione con la potenza dei dominatori suddetti ma aggregatori di notizie che facciano davvero il loro mestiere, cercare al di tanti formalismi tutte le sfumature di vero e tutte le umane esperienze, potrebbero senza troppa spesa svolgere un compito decisivo per la democrazia. Perché non esistono? Perché la miopia del ripiegamento su sé stessi porta a voler imporre la propria linea o ancora una volta il finanziatore, spesso occulto, sia pure in un certo contrasto con il potere dominante in quell’area è alla fine parte della stessa mentalità, dello stesso sistema di fondo.

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