Come scoprire le vie nuove

Come scoprire le vie nuove

Quando si tratteggia un cammino di crescita integrale alla ricerca del concreto discernere di Gesù qualcuno può ritenere che certi riferimenti culturali siano superflui perché nella concretezza della vita le cose vanno a posto da sole. Cambierebbe poco secondo tali opinioni sottolineare che Gesù maturava non con una ragione astratta ma accogliendo lo Spirito che scendeva a misura, come una colomba, nella sua coscienza integrale, nel suo cuore. E così discerneva in ogni cosa in modo sempre nuovo.

Ma una cultura tutta impostata in vario modo su un’astratta ragione, sulle sue vivisezioni, conduce anche inconsapevolmente verso una mentalità astratta, verso discernimenti variamente schematici, scissi tra la ragione appunto astratta e le altre pure esse allora frammentate parti dell’essere umano, un’anima disincarnata ed un resto emozionale-pratico.

Si può dunque venire inavvertitamente orientati per esempio verso lo spiritualismo, meno attento all’umanità tutta intera della persona. Delegando in tal caso alla vivi – sezione o giustapposizione psicologia tanti aspetti dell’umano o, altra delle frammentazioni, alla vivi – sezione o giustapposizione economia tanti aspetti della vita umana sociale, in realtà anche questa non riducibile a mera tecnica o a giustapposizioni varie. Un discernimento insomma spirituale variamente meno incarnato. Una minore consapevolezza della coscienza integrale, spirituale e psicofisica, nella luce serena, sempre più capace, nel dialogo, nella condivisione, di comprendere anche il cammino, i bisogni, spirituali e umani altrui, certo con grande attenzione al mistero di ogni uomo.

Non descrivo qui, avendo già ampiamente trattato di tutte queste tendenze, quella razionalista e quella emozionale-pragmatica. Ciò che pure intendo qui ribadire è che la cultura nella quale si è immersi può determinare molto più profondamente di quanto qualcuno si avveda tanti discernimenti. Come uscirne? Gli scritti possono segnalare un problema ma difficilmente apriranno da soli strade. Le piste nuove spirituali e umane si possono maturare prima di tutto in un cammino spirituale personale e comunitario e/o nella consuetudine di profonde condivisioni umane dal vivo. Solo partendo, nel suo dono, dalla grazia adeguatamente scambiata dal vivo anche gli scritti possono poi fornire un qualche stimolo. Sempre tenendo in conto il rischio del parlare in astratto.