Nota all’intervento precedente

Ecco alcuni esempi del discernimento non intellettualista, astratto ma ricco di sfumature, dal vivo, di Gesù. Caccia i mercanti dal tempio perché la casa del Padre suo sia casa di preghiera. Parla di abominio della desolazione nel tempio e di adorazione di Dio in spirito e verità. Rivela che Egli, pane di vita, non caccerà fuori chi andrà a Lui. Così possono darsi occasioni in cui uno stesso tipo di luogo sia usato per celebrazioni cattoliche, di altra religione o per una partita di calcio. Il cuore può trovare un via via adeguato rapporto tra identità ed incontro. Senza appiattire schematicamente l’identità in un mero incontro e senza rendere l’incontro un parlare tra sordi a causa di identità formali, chiuse. Vanno pienamente sviluppate le identità, nei tempi e nei modi adeguati fin dalla scuola, e solo in ciò sarà possibile un vero incontro, fonte di maturazione per le identità. Due diverse famiglie si incontreranno meglio vivendo, nel lungo periodo, ciascuna a casa propria che in una convivenza stabile che finisca per annullarle. Il razionalismo può tendere a non vedere le situazioni nella loro ricchezza: barricati in identità irrigidite o per sfuggire a ciò svuotati in un mero incontro dove ci si dimentica che l’identità va sviluppata. Non fermarsi a teorizzazioni astratte o a meri pragmatismi ma cercare il discernimento di Gesù, in tutte le sue sfumature, nelle situazioni specifiche. E tante sfaccettature possono emergere più pienamente proprio nella condivisione dei contributi.