Le pantomime del sistema

Il libero dialogo è la via che stimolando il confronto favorisce ricerche vissute, partecipazione, superando l’omologante tecnicismo che sta svuotando e portando all’implosione la società. Oggi a causa del pensiero unico gli spunti più interessanti si trovano spesso nei blog personali, nei siti gestiti dal basso, nei commenti agli articoli. Bisogna profondamente capire questo. Ormai le voci libere e preparatissime bisogna scovarle così e per scovarle bisogna volerlo, non chiudendosi nel proprio miope orticello facendo il gioco del potere. Inoltre è fondamentale il contributo di ciascuno perché già con la sua stessa vita, esperienze, domande, difficoltà, può aiutare chi ha desiderio di ciò a comprendere meglio la situazione e le possibili vie di soluzione. Non per nulla l’apparato teme queste voci ma significativamente rileva che non sono soggette a controlli mostrando i propri veri intenti: non si vede che la formazione e l’informazione soggette all’asfissiante controllo di chi domina hanno spogliato la gente di tutto? Il vero riferimento sarebbe permettere la libera maturazione e partecipazione delle persone rendendole sempre più consapevoli e dunque pronte a riconoscere le veline del pensiero unico così come qualsiasi forma di immaturità. Oggi questa è la via principale. Siamo agli esordi di passaggi significativi: la storia li indica spesso prima di tutto con il graduale calare del prestigio della classe dominante di cui si smascherano sempre più diffusamente le vuote pantomime. Per cui fare parte del sistema, di vario potere, culturale, informativo, diviene un titolo di demerito. Ecco nel breve testo seguente un altro insegnamento della storia: https://gpcentofanti.altervista.org/linganno-decisivo-nella-storia/