L’autorità di Gesù (Vangelo di martedì 9 gennaio 2024 e commento)

Mc 1,21b-28 Martedì 9 gennaio 2024, Martedì della prima settimana del Tempo ordinario, anno pari

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
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Può una persona essere autorevole solo perché impone le cose? L’autorità di Gesù era in una profonda liberazione, pacificazione, apertura di strade, che le persone sperimentavano. Come qui quest’uomo posseduto da uno spirito impuro e non giudicato ma invece compreso nella prova subita.