La poesia dello Spirito (Vangelo di sabato 20 gennaio 2024 e

Mc 3,20-21 Sabato 20 gennaio 2024, II settimana del Tempo ordinario, anno pari

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
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La libertà dello Spirito, la grazia, possono fare vivere esperienze che vanno al di là di logiche schematiche. Don Orione scavò per una settimana senza fermarsi per estrarre persone da sotto le macerie nel terremoto del Fucino: una forza soprannaturale lo sostenne. Quella donna spese trecento denari per cospargere di nardo i piedi di Gesù: la fede, l’amore, non fanno sempre calcoli, sono pieni di poesia. Mi pare di ricordare che una futura santa chiese che nevicasse in agosto, nel giorno della sua professione religiosa e ci si chiederebbe se abbia pensato ai poveri che almeno in estate potevano evitare il freddo: ma nevicò e allora comprendiamo che era davvero una libera ispirazione divina e dunque non avrà procurato male a nessuno… Certo al tempo stesso meglio confrontarsi con un serio e sereno padre spirituale su scelte come queste per evitare l’inganno di emozionalismi e cose simili…