Il potere dato al cristiano (Vangelo di mercoledì 27 settembre 2023 e commento)

Lc 9,1-6 Mercoledì 27 settembre 2023, San Vincenzo De’ Paoli, presbitero

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
***

Il Signore dona agli apostoli ma a modo proprio ed in un cammino ad ogni cristiano la forza e il potere di scacciare i demoni e di operare guarigioni. Talora si riduce la fede ad un’etica e si dice che oggi non si vedono più i miracoli che si vedevano al tempo di Gesù perché non ve ne è bisogno. Invece la grazia, la preghiera, la conversione, operano in Gesù miracoli persino più grandi come ha detto Gesù stesso spiegando che ciò avviene perché lui è salito al Padre. Ossia è lui ad operare in noi dal seno del Padre, dunque dalla sua pienezza di vita. Ciò avviene sempre più quanto più ci lasciamo unire a Gesù lasciandoci in vario modo liberare da ogni fasullo attaccamento e dunque lasciando operare lui. Questo rivestirsi di Cristo lasciandosi spogliare da ciò che non è lui o più pienamente in lui comporta un non cercare gratificazioni dagli altri, amandoli in modo sempre più libero da interessi, tornaconti, personali. Non restando dunque attaccati nemmeno ad un granello di polvere di cose degli altri.