Fasulle pieghe e insorgenti dinamiche (Vangelo di sabato 30 settembre 2023 e commento)

Lc 9,43b-45 Sabato 30 settembre 2023, San Girolamo, Presbitero e Dottore della Chiesa

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
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Gesù è attento a centrare gradualmente i suoi discepoli sul cammino autentico, orientandoli per esempio a non attaccarsi a glorie terrene sia pur buone. Gesù con delicatezza è attento alle pieghe fasulle che possono prendere i cuori e che senza il suo aiuto, senza l’esperienza di un lungo cammino di fede, si vivono senza nemmeno avvedersi della loro presenza e delle dinamiche che ne possono scaturire. Benché in quel momento tanti lo apprezzino i discepoli devono imparare a centrarsi sulla fede nuda in lui e non nelle precarie glorie che gli vengono riconosciute. Essere consegnato nelle mani degli uomini non necessariamente ma può comportare talora rischi fino a gravi oppressioni, ingiustizie, incomprensioni… Ed è un cammino anche imparare a guardare in faccia la realtà. Crescendo ci si avvede dei moventi fasulli di certi atteggiamenti, moventi dettati da timori, schemi, pretese, interessi, intorno a cose considerate così determinanti da non poter venire accettate che secondo le proprie vedute. Solo l’amore liberante e vivificante di Dio aiuta a liberarsi da false difese, fasulle pieghe del cuore…