Mt 10,26-33 Domenica 25 giugno 2023, XII settimana del Tempo ordinario, anno A
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
***
Dio non è un nevrotico perfezionista, un funzionalista, sa come accompagnare la crescita spirituale e umana di ciascuno. Non orienta a togliere meccanicamente ogni limite spirituale, psicologico… Aiuta invece ad aprire il cuore, la nostra anima, la nostra psicologia, con i tempi, le tappe, i modi, del suo amore meraviglioso, delicato, rasserenante. Dunque nella sua sapienza può lasciare che una persona resti per esempio con qualche debolezza psicologica perché non è quello il momento sereno, sano, amorevole, per superarla davvero. Il funzionalismo fa fare cose ma non guarisce davvero profondamente l’umanità.
Detto questo l’umanità della persona è destinata a venire gradualmente risanata completamente perché in questa totale riapertura matura in noi Gesù, Dio e uomo. Ciò può avvenire sempre più già qui sulla terra ma certo in paradiso si entra pienamente risorti in tutta la propria umanità. Gesù usa immagini bellissime come quando dice che in paradiso le persone risplenderanno come il sole. Tutto sarà portato alla luce nell’amore, non ci sarà spazio per le ferite, le incomprensioni, le manipolazioni, dell’oscurità, il seme di questa vita che Gesù ci mette nel cuore diventerà pianta rigogliosa, piena di fiori e di frutti, in un meraviglioso giardino… (paradiso vuol dire giardino recinto, parco).
Vi è una verità di tutto (Vangelo di domenica 25 giugno 2023, XII settimana del Tempo ordinario, anno A)
Mt 10,26-33 Domenica 25 giugno 2023, XII settimana del Tempo ordinario, anno A
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
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Dio non è un nevrotico perfezionista, un funzionalista, sa come accompagnare la crescita spirituale e umana di ciascuno. Non orienta a togliere meccanicamente ogni limite spirituale, psicologico… Aiuta invece ad aprire il cuore, la nostra anima, la nostra psicologia, con i tempi, le tappe, i modi, del suo amore meraviglioso, delicato, rasserenante. Dunque nella sua sapienza può lasciare che una persona resti per esempio con qualche debolezza psicologica perché non è quello il momento sereno, sano, amorevole, per superarla davvero. Il funzionalismo fa fare cose ma non guarisce davvero profondamente l’umanità.
Detto questo l’umanità della persona è destinata a venire gradualmente risanata completamente perché in questa totale riapertura matura in noi Gesù, Dio e uomo. Ciò può avvenire sempre più già qui sulla terra ma certo in paradiso si entra pienamente risorti in tutta la propria umanità. Gesù usa immagini bellissime come quando dice che in paradiso le persone risplenderanno come il sole. Tutto sarà portato alla luce nell’amore, non ci sarà spazio per le ferite, le incomprensioni, le manipolazioni, dell’oscurità, il seme di questa vita che Gesù ci mette nel cuore diventerà pianta rigogliosa, piena di fiori e di frutti, in un meraviglioso giardino… (paradiso vuol dire giardino recinto, parco).