Prendere sul serio la Parola (Vangelo di giovedì 18 aprile 2024 e commento)

Gv 6,44-51 Giovedì 18 aprile 2024, III settimana di Pasqua

In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
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Credere che la Parola, l’eucarestia, i sacramenti, le fonti della grazia, donano di andare verso la vita piena, con ogni bene. Non basarsi solo sul bene percepito ma sulla fede e sulla speranza del bene che viene anche al di là del percepito attingendo a queste fonti e cercando di accoglierne i doni nella vita concreta. Quanto più prendiamo sul serio le parole di Gesù, vita eterna, vita in abbondanza, vita sempre più piena, tanto più stiamo ricevendo un dono dello Spirito.