Lc 7,31-35 Mercoledì 20 settembre 2023, SANTI ANDREA KIM TAE-GÔN, PRESBITERO, PAOLO CHÔNG HA-SANG, E COMPAGNI, MARTIRI – MEMORIA
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
***
La grazia orienta a riconoscere e ad accogliere i doni di Dio da ovunque vengano, le chiusure volontarie ma talora anche strutture mentali, schemi, ferite, paure, ostacolano l’ascolto della voce serena dello Spirito. È dunque un decisivo cammino imparare a riconoscere lo Spirito autentico di Dio distinguendolo da tante voci interne ed esterne che confondono in vario modo, anche quando si è ricevuta la grazia appunto di riconoscere e accogliere lo Spirito stesso. Ma si tratta comunque di percorsi condotti da Dio: certo senza di lui non possiamo nulla. Talora Dio può permettere confusioni anche involontarie che evidentemente in qualche modo sono tappe di una crescita.
Ostacoli al discernimento adeguato (Mercoledì 20 settembre 2023 e commento)
Lc 7,31-35 Mercoledì 20 settembre 2023, SANTI ANDREA KIM TAE-GÔN, PRESBITERO, PAOLO CHÔNG HA-SANG, E COMPAGNI, MARTIRI – MEMORIA
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
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La grazia orienta a riconoscere e ad accogliere i doni di Dio da ovunque vengano, le chiusure volontarie ma talora anche strutture mentali, schemi, ferite, paure, ostacolano l’ascolto della voce serena dello Spirito. È dunque un decisivo cammino imparare a riconoscere lo Spirito autentico di Dio distinguendolo da tante voci interne ed esterne che confondono in vario modo, anche quando si è ricevuta la grazia appunto di riconoscere e accogliere lo Spirito stesso. Ma si tratta comunque di percorsi condotti da Dio: certo senza di lui non possiamo nulla. Talora Dio può permettere confusioni anche involontarie che evidentemente in qualche modo sono tappe di una crescita.