Nel cammino della vita un aspetto da considerare con attenzione è anche quello degli inghippi. Situazioni che creano occasioni di equivoco, di incomprensione, che lasciano segni dentro. Spiritelli di amarezza che magari in quanto piccoli vengono valutati con distrazione ma intanto covano malessere.
Certo il buonsenso può aiutare a non farsi ingannare da certe letture immediate, il complesso della vita di una persona aiuta a fidarsi del senso buono di quello che intendeva… Ma talora è meglio chiarire i dubbi. Nella famiglia, nella coppia, nell’amicizia, con il padre spirituale, nella comunità di crescita, insomma nei rapporti più profondi in particolare, è importante cercare di tenere il cuore sgombro.
Talora certe varie paure non aiutano a cercare questi chiarimenti ed il malessere cova. Quando il complesso della vita di una persona dice chiaramente come vede le cose è importante sapere che può esistere l’inghippo che può far leggere una parola in altro modo. Talora il demonio gioca su queste letture fasulle e può fare danni.
Quando per esempio rimango deluso da un atteggiamento che non mi aspettavo da una persona lì ci può essere l’inghippo, la situazione che può indurre a letture ingannevoli. Allora lasciar parlare tutta la vita della persona può aiutare molto. Ma se il dubbio resta meglio, non di rado, dove sensatamente possibile, chiarire col dialogo.
Verso il padre spirituale, per esempio, è importante conservare una piena fiducia perché, finché Dio vuole, è lì per aiutarti ad andare oltre. Ma se non ti fidi, hai remore, sarà più difficile. Appoggiarsi sempre più alle fonti della grazia, Parola, sacramenti, preghiera, comunità di crescita, padre spirituale, ricerca della volontà di Dio, aiuta a cercare di camminare con il cuore libero.
Prima di tutto verso Dio, perché anche verso di lui si possono conservare timori, schemi, incomprensioni. Ma poi anche nei rapporti umani, specie quelli più profondi, perché il cuore è uno, con chiunque vivi una chiusura la vivrai in vario modo verso tutti.