La luce, la nube, la Parola

È Dio che ci porta. Lui sa in cosa, come, far crescere ciascuno. Certo la tendenza è verso, per grazia, una totale apertura della propria umanità, dell’umanità, al sempre nuovo venire di Gesù, Dio e uomo. Dove la persona si trova chiusa nel suo sapere già ecco il fare, la competizione, l’etichettare, il potere. “È bello per noi stare qui, facciamo tre tende”, dice Pietro nella Trasfigurazione. Si impossessa della luce ricevuta, incasella persino Mosè, Elia e Gesù.

 

È la nube che oscurando la vista apre all’ascolto di Dio. Al seme della Parola che, accolto, porterà sempre oltre. Ma dunque anche la chiusura sa Dio come e quando farla sciogliere. Contribuiamo, anche in uno scambio reciproco, al rinnovamento nostro e del mondo in Dio e ben sapendo che solo lui conduce la storia.