La distorsione della via del cuore

Una storia inventata ma tratta da tanti incontri reali. Una catechista studentessa di materie scientifiche mi dice che non può più credere in Dio: big bang, evoluzionismo, lo dimostrano. Le chiedo nella sua serena coscienza se sente di credere in Dio e, avendo ricevuto il dono della fede, risponde di sì. Poi abbiamo svolto molte riflessioni sulla concordanza tra Dio creatore e conoscenza del mondo autentica. Viviamo una distorsione culturale di fondo: ragionamenti astratti invece che maturazione della coscienza spirituale e psicofisica nella luce, non astratta anch’essa ma scoperta, per grazia, scendere delicatamente, a misura, come una colomba. Un prete psicologo può rischiare di trasmettere risposte spirituali prefabbricate e tecnicismi psicologistici. Distorti, scoraggianti, funzionalismi, ragionamenti astratti. La via sopra indicata orienta verso una sempre più profonda ed equilibrata consapevolezza del cuore nella luce serena, portando sempre più nel mistero infinito di Dio, dell’uomo, del mondo, anche in uno scambio con ogni persona, situazione. Una via dove impariamo a conoscere nella vita semplice e concreta la nostra coscienza fatta per vivere nella luce serena, sempre meno ingannati da sensi di colpa, forzature, ansie, schemi. Gli albori di un graduale, personalissimo, ritrovare il divino e l’umano a tutto campo, ciascuno sul proprio autentico percorso.