Il volto di Dio (Vangelo di mercoledì 24 aprile 2024 e commento)

Gv 12,44-50 Mercoledì 24 aprile 2024, IV settimana di Pasqua

In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
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Chi vede Gesù vede il Padre. Gesù piange la morte dell’amico Lazzaro anche se sa che poco dopo lo risusciterà. E lo farà sapendo che questo gli costerà definitivamente la vita. Gesù ha compassione della gente che venuta da lui per ascoltarlo non ha da mangiare. E ha compassione per le folle che erano come pecore senza pastore. Guarisce il malato, che nessuno si curava da trentotto anni di aiutare ad entrare nella piscina della guarigione, chiedendogli lui se vuole guarire.