Il paradosso dell’umiltà (Vangelo di mercoledì 19 luglio 2023 e commento)

Mt 11,25-27 Mercoledì 19 luglio 2023, XV settimana del Tempo ordinario, anno dispari

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
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Ho commentato questo brano per esempio qui
https://gpcentofanti.altervista.org/la-leggerezza-dello-spirito-xiv-domenica-del-tempo-ordinario-anno-a/
Qui aggiungo: la virtù dell’umiltà è tra le più soggette ad interpretazioni moraliste perché colui che pensa ad essere umile è concentrato su sé stesso, punta su sé stesso. La vera umiltà è una conseguenza delle altre virtù: la fiducia si appoggia su Dio, l’amore pensa all’altro, la sincerità vede che siamo creature, non spazzatura, non energumeni, ma creature, con tanti doni ma figli dell’infinito Dio, la ricerca del vero mostra i nostri doni e limiti e quelli degli altri. La vera umiltà nasce dal centrarsi in Dio ed in lui a pensare agli altri…