Il bene entusiastico ed il bene maturo (Vangelo di martedì 12 dicembre 2023 e commento)

Mt 18,12-14 Martedì 12 dicembre 2023, Beata Vergine Maria di Guadalupe

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
***

La versione matteana della parabola cita un aspetto importante: le altre novantanove pecore vengono lasciate sui monti, che nel linguaggio spirituale significano luoghi sicuri di grazia. Dio è attento ad ogni persona, bisogna cercare il modo di coordinare bene il bene verso ciascuno. Bisogna coordinare amore, generosità, coraggio, prudenza, nella fede, speranza, carità. Il bene entusiastico ed il bene aziendale sono opposti tra loro ma anche non sono il bene vissuto maturamente. Bisogna imparare, farsi formare, al bene. È necessaria esperienza, non fare da soli, di testa propria. In certi casi per esempio il bene va vissuto in rete, insieme ad altre persone sufficientemente preparate. Una scuola di fede, speranza, carità. Quando è possibile la partenza migliore è la crescita spirituale personale e comunitaria. Lì lo Spirito apre il cuore al discepolato, appunto, tra l’altro, al non fare da soli, al desiderio di imparare.