I ciottoli di Davide per la rinascita

Ecco alcuni punti di riferimento per un rinnovamento della vita personale, ecclesiale ma di qui anche sociale e civile. Non si tratta di fare tutto subito, ma si può trattare di doni, di semi, di grande aiuto.

1) Gesù è vissuto 2000 anni orsono ma, specie nelle impostazioni fondamentali del suo concreto discernere divino e umano, è avanti a noi. Tornare sempre nuovamente al vangelo è una scoperta continua di mille cose che possono venire viste in modo nuovo proprio accorgendosi di come le ha vissute Cristo. Tornare all’ascolto personale e comunitario, dialogato, delle Scritture e specie del vangelo in cammini di fede, non in eterno riunioni, catechesi e via discorrendo. Lasciarci portare da Gesù verso l’oltre del regno dei cieli: nodi che si sciolgono, strade che si aprono. Lui sa come, quando, farci scoprire piste nuove in lui stesso, risposte adeguate…

2) Dal punto sopra nasce la vera sinodalita’, come maturazione e partecipazione nella fede. Fuori di tale percorso su può trattare di mero fare, mode del momento. Come spesso accade su tali vie situazioni variamente, talora anche rigidamente, controllate dall’alto. Rafforzando il drammatico pensiero unico di questo tempo

3) Queste piste alimentano l’attenzione alle autentiche vie della crescita integrale di ciascuno. La formazione alla luce: dell’identità religiosa, filosofica, liberamente cercata; ed in momenti distinti dello scambio con i cercatori di altre visuali. Si tratta di piste che stimolano la ricerca integrale vissuta ed il suo non chiudersi in schemi perché lo scambio aiuta a cercare l’umano. Dunque tendenzialmente si può uscire dal razionalismo, dal tecnicismo, che stanno svuotando la società conducendola al crollo. La solidarietà del mero fare senza stimoli alla libera maturazione integrale di ciascuno rende svuotati consumatori isolati persi in una massa anonima. Pronti per la teleguida di pochi potenti e dei loro apparati. Il robot diventa in tal caso competitore vincitore sull’uomo invece di favorire la sua crescita.

4) In questo ritorno ai vangeli superare il formalismo doppiopettistico. Una cosa è essere passibili di sanzioni penali altra è aver vissuto momenti travagliati e/o errori che poi invece sono divenuti nella misericordia divina trampolini di lancio di una profonda e perseverante conversione. San Pietro ha rinnegato Gesù, San Matteo era un pubblicano, San Paolo ha perseguitato i cristiani, Sant’Agostino era un donnaiolo… Uscire dunque dalle manipolazioni del pensiero unico in mano a pochi potenti della terra.

5) Necessaria così una riforma del papato. Non più monarca assoluto ma aiuto allo sviluppo dei carismi.