Ha ricolmato di beni gli affamati (Vangelo di mercoledì 21 febbraio e commento)

Lc 11,29-32 Mercoledì 21 febbraio 2024, I settimana di Quaresima

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
***

Si può pretendere che il mondo, persino la religione, sia in tutto come vediamo noi oppure ci si può ricordare, certo per grazia, di tante parole di Gesù che ci aprono al suo oltre. Gesù lo conosciamo e ci ha fatto tanti doni meravigliosi ma lui stesso ci avverte che lui ci ama in modo così infinitamente bello che è sempre oltre e questo oltre lo riceviamo sempre più per grazia cercando di seguirlo. Su questa via egli viene in modo sempre nuovo nello Spirito, nella Parola, nei sacramenti, nella Chiesa, nella comunità di crescita, nel padre spirituale, nella preghiera, nella ricerca della volontà di Dio, attraverso anche, in vario modo, ogni persona e situazione. Che dono quando si accende questa sete di riconoscerlo e accoglierlo in ogni cosa! La vita nella sua luce si fa sempre più semplice, leggera, piena con ogni bene, in uno scambio anche con ogni persona.