Mt 10,7-13 Martedì 11 giugno 2024, San Barnaba, apostolo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
***
San Barnaba, di cui celebriamo oggi la memoria, è addirittura ricordato e pregato come apostolo. Come mai? La prima lettura narrava che andava dritto come un treno nella sequela di Gesù, poggiando con profonda fede sulle fonti della grazia e non sulle proprie (inesistenti in ogni essere umano) forze, bontà. Ce la metteva tutta in Cristo e incoraggiava tutti a mettercela tutta, ciascuno secondo la grazia ricevuta, non lasciandosi distrarre, confondere, rallentare, scoraggiare, deviare, da nulla. Sempre più determinati, semplici ed essenziali sulla via di Dio, l’unica che porta verso la piena realizzazione, la pace, la gioia, mentre i progetti solo nostri terreni lasciano nella precarietà, indeboliscono… Aiutino anche noi il Signore e san Barnaba a crescere su questa via per entrare sempre più speditamente e pienamente nella vita verso cui Dio ci sta conducendo.
Un apostolo in più (Vangelo di martedì 11 giugno 2024 e commento)
Mt 10,7-13 Martedì 11 giugno 2024, San Barnaba, apostolo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
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San Barnaba, di cui celebriamo oggi la memoria, è addirittura ricordato e pregato come apostolo. Come mai? La prima lettura narrava che andava dritto come un treno nella sequela di Gesù, poggiando con profonda fede sulle fonti della grazia e non sulle proprie (inesistenti in ogni essere umano) forze, bontà. Ce la metteva tutta in Cristo e incoraggiava tutti a mettercela tutta, ciascuno secondo la grazia ricevuta, non lasciandosi distrarre, confondere, rallentare, scoraggiare, deviare, da nulla. Sempre più determinati, semplici ed essenziali sulla via di Dio, l’unica che porta verso la piena realizzazione, la pace, la gioia, mentre i progetti solo nostri terreni lasciano nella precarietà, indeboliscono… Aiutino anche noi il Signore e san Barnaba a crescere su questa via per entrare sempre più speditamente e pienamente nella vita verso cui Dio ci sta conducendo.