Ucraina: emergenze alternative?

Ucraina: emergenze alternative?

Viviamo in un’epoca di nuovi dominatori, finanza e big tech. Molte cose sembrano avvenire favorendo lo sviluppo del virtuale, ponendo le stesse compagini statali in forte soggezione a causa dell’imperversare del pensiero unico. Le nazioni rischiano di divenire semplici espressioni di queste dinamiche superiori.

In tale contesto la guerra può forse divenire anche un mezzo per creare emergenze di segno opposto rispetto alla virtualizzazione di tutto? La guerra è solo tra stati o ha anche altri obiettivi? Le fasce di protezione intorno alla Russia sono solo a scopo strettamente militare?  È possibile trovare vie perché gli stati si impossessino di tali nuovi mezzi di dominio? O la globalizzazione di internet impedisce questo alla radice? Gli stati possono solo limitare transitoriamente i nuovi poteri con artifici alternativi come i conflitti bellici?

Forse paradossalmente l’unica liberazione, anche in questa direzione, possibile è dare spazio sin dalla scuola alla libera formazione e al solo allora più autentico scambio, ad una più matura e davvero libera partecipazione anche sui media, uscendo dai formalismi istituzionali che soffocano la crescita delle persone ed un’autentica ricerca del vero?

In tale contesto la Chiesa può accarezzare il sistema finendo per divenirne totalmente succube o ingaggiare una difficile lotta, disposta al martirio della continua manipolazione, diffamazione, varia mirata persecuzione. Forse anche e tanto più per la Chiesa una strada da tentare anche per contenere questa oppressione è quella di favorire una scuola davvero libera ed una sinodalità non di facciata, ma che appunto favorisca una partecipata, non formale, ricerca del vero? Un sempre nuovo ritorno al vangelo, piccoli alla sequela di Gesù.

Come mai le domande qui sopra poste non circolano così tanto sui media? Ulteriore conferma di una onnipervasiva teleguida? Cito un altro esempio che può apparire a molti lapalissiano, una volta esplicitato:  https://gpcentofanti.altervista.org/la-fiat-la-superlega-ed-altri-passaggi/

D’altro canto i prodromi di questo andamento si sono manifestati da tempo, con i drammatici giochi finanziari delle cui conseguenze i poteri si sono dichiarati ignari scaricando tutto sui risparmi dei cittadini perché si trattava di banche “troppo grandi per poter fallire”. Alla faccia, tra l’altro, della arrogante ed esclusivista competenza dei dominanti.

https://cercogesu.altervista.org/russia-ed-internet/