Tre politiche per rinascere

Primo punto

Siamo in Italia sotto la dittatura di una Commissione Europea che detiene di fatto la sovranità monetaria e decide ogni cosa senza reali controlli parlamentari. Necessario dunque cercare ogni via per attutire, fino a sciogliersi da questi malsani legami. Non dall’Europa ma da questi malsani legami che impediscono il fiorire di una viva democrazia.

Secondo punto

Cercare ogni via nella scuola, con i genitori e via discorrendo per favorire la libera formazione alla luce dell’identità cercata e in momenti distinti il solo allora autentico scambio dal vivo con le altre identità. L’identità senza scambio, lo scambio senza identità, la fusione di identità e scambio, sono vie che anche quando si contrastano si spalleggiano nello svuotare l’autentica crescita delle persone. Bisogna su queste scie favorire la libera partecipazione delle persone al dibattito pubblico. Quindi cercare ogni via per disgregare il sistema del pensiero unico che cerca di teleguidare le menti delle persone. Sempre più gente si avvede di essere manipolata, spogliata di tutto.

Terzo punto

I primi due punti favorendo la libera ricerca umana integrale possono vivamente stimolare l’uscita dal mero pseudo tecnicismo che sta svuotando la società portandola al crollo. Come cambia la vita del popolo quando è aiutato a maturare liberamente, a partecipare. Come cambiano allora le vedute in ogni cosa, come ogni cosa si anima in modo nuovo.