Potrà rivelarsi fonte di profondo rinnovamento in ogni religione, cultura, la scoperta del discernimento integrale, quello della coscienza spirituale e psicofisica nella luce che scende a misura della specifica persona, delicatamente, come una colomba, orientandola ad aprire gradualmente, in modo personalissimo, appunto il cuore (la coscienza spirituale e psicofisica stessa).
Infatti non ogni cosa apre il cuore. Solo l’amore sapiente di Dio può farlo. Nemmeno la persona può aprire il proprio cuore se non nell’amore di Dio. Nella sua luce che può in qualche modo cominciare a manifestarsi anche implicitamente, nella penombra di visuali meno centrate in questo amore.
Possiamo osservare dunque che visuali meno centrate nell’autentico amore di Gesù possono aiutare meno a trovare questa via del cuore nella luce serena. Ma potrà accadere che il benessere profondo, spirituale e umano, di chi sta crescendo in questa via avvicini ad essa molti. Mettendo nella direzione di Gesù, Dio e uomo.
Siamo agli albori di una era nuova: alla fine il mio cuore immacolato trionferà.
Strade impensate
- Avvenire: d. G. Centofanti, Il decisivo ritorno dall’astratta ragione al cuore nella luce
- Un discernimento che confonde