Realta’ e finzioni

Realta’ e finzioni

Il dominio onnipervasivo di finanza e big tech pone domande sulla libertà che può realmente dispiegarsi in ogni realtà. In un mondo soggiogato dai potenti del virtuale, in una storia già da sempre manipolata dai poteri, dal denaro, quanto è possibile cercare di edificare una organizzazione della società che favorisca l’autentica maturazione e dunque l’autentico scambio, l’autentica partecipazione, delle persone?

Ma proprio in questa storia Dio porta avanti il suo disegno di salvezza e conduce misteriosamente la Chiesa verso la verità tutta intera. Dunque vi è un sempre rinnovato, più pieno, ritorno a Gesù, Dio e uomo. Un più profondo tornare in Galilea di tutta la storia ripercorrendo con Gesù, portati da lui, il suo cammino, la sua pastorale. Il seme di una rinascita che può incidere potentemente nella vita delle persone e in quella della società, passando in mezzo e anche dentro le limitazioni di cui sopra.

Infatti in una cultura, anche cristiana, in vario modo e misura limitata e distorcente molto può incidere un discernimento sempre più vivo, profondo ed equilibrato. È davvero impressionante e consolante osservare che in una storia, anche biblica, piena di storture di ogni tipo è venuto Gesù. Maria nel Magnificat parla di questo percorso di condizionamenti terreni ma anche di piccolezza in Cristo che cerca di collaborare al suo disegno di salvezza, di vita, per tutti. È così significativo osservare che invece tanta cultura e tanta comunicazione fingono e talora realmente in varia misura ritengono o finiscono per autoconvincersi che non vi siano su di esse drammatiche influenze di interessi. E dunque scarsa attenzione a tutte le campane.

Non possiamo dunque sapere quanto si potrà realizzare una società rinnovata dal sempre nuovo venire di Gesu ma proprio in questa storia Dio conduce il suo disegno di salvezza e il suo più profondo e vitale manifestarsi sulla base della già avvenuta virtualmente piena rivelazione al tempo della sua vita terrena.