In https://gpcentofanti.altervista.org/gesu-spiega-in-che-senso-la-sua-rivelazione-e-definitiva/ rilevo che nella Chiesa si potrebbe aprire una strada profonda ma anche molto pericolosa. Già oggi si comincia a comprendere approfonditamente che la Tradizione non può essere mera conservazione ma sviluppo che porta a tornare in modo rinnovato al Gesù dei vangeli. Questo semplice cammino può comportare passaggi non facili. Per esempio può apparire, ci si può domandare, se Gesù abbia dato l’eucarestia con criteri diversi da quelli trasmessi dalla tradizione. Anche la confessione ci si potrebbe avvedere che non l’ha presentata come una dogana rispetto alla comunione. Forse poi si potrebbe intravedere, altro esempio, l’istituzione dei ministri dell’unzione degli infermi…
Inoltre il dichiararsi inviato solo ad Israele e tra l’altro l’apparire da risorto talora sotto altro aspetto, il titolarsi Figlio dell’uomo, possono orientare per esempio verso lo scegliere come materia per la consacrazione eucaristica in certi paesi orientali il riso.
Ancora, tra le righe si può leggere la sua posizione di fondo verso gli omosessuali: castità come riferimento ma profonda comprensione del libero e graduale cammino di ciascuno. Pure il Padre nostro può venire compreso meglio, senza cambiarne le parole. Dio ci insegna a chiedere tutto ma anche ci rassicura che prende il buono delle nostre preghiere, non ci darà cose che ci fanno male. Dunque si può cogliere il bisogno di chiarire quel passo ma senza cambiarne il testo originale.
Ma il suo manifestarsi in crescita fino a quando giunge nel seno del Padre può fare domandare se nella sua stessa vita e predicazione vi siano da un lato chiavi di lettura virtualmente definitive, dall’altro aspetti da poter meglio sviluppare. Anche qui va posta una prudentissima e profonda attenzione nella fede. Per esempio l’episodio della cacciata dal tempio può venire letto non derubricandolo a bisogno di crescere ma alla sua capacità di poter intervenire con forza e delicatezza al tempo stesso, conoscendo i cuori di quelle persone. Insomma attenzione alla faciloneria terrenista. Può darsi però che per esempio alcune sue affermazioni molto forti le avrebbe, crescendo ulteriormente, mitigate? Gesù cresceva in età, sapienza e grazia.
Letture nuove e autentiche richiedono tra l’altro un profondo ed equilibrato cammino di centratura nell’autentico cuore, discernere, divino e umano di Gesù nei vangeli, ossia un sempre approfondito ritorno a lui sulla sostanza del suo essere, senza il quale si possono finire per dedurre tanti discernimenti da astratte riflessioni proprie.
Importante anche un profondo e adeguato aiuto alla libera formazione, partecipazione, di ciascuno. E una prudenza che può portare a certi cambiamenti magari solo con la proclamazione di nuovi dogmi o qualcosa di simile, ossia con l’assistenza certa dello Spirito Santo. La vera maturazione delle cose avviene nella vita concreta. In tanti casi può apparire sconsigliabile la mera imposizione dall’alto. Ma vi è anche il problema di mentalità chiuse, di apparati di dominio chiusi, spesso in modo coriaceo.
Che Maria e Gesù ci portino per mano.