Paragoni senza senso (Vangelo di mercoledì 21 agosto 2024 e commento)

Mt 18,1-5.10.12-14 Martedì 13 agosto 2024, XIX settimana del Tempo ordinario, anno pari

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
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Vivere sempre più profondamente un cammino di conversione è un dono immenso e che comporta molti passaggi perché bisogna lasciare entrare lo Spirito nel più profondo della propria umanità superando attaccamenti, ferite, timori, schemi. È vero che si può rallentare tale percorso non accogliendo più pienamente la grazia che si è ricevuta ma è anche vero che il Signore sa come e quanto fare crescere ciascuno qui sulla terra. Poi magari in cielo una persona che nella vita terrena ha camminato meno intensamente in cielo farà, per grazia, in certe fasi, salti in avanti più rapidi. Con Dio non valgono i paragoni e le classifiche perché vi è per ciascuno tutta l’eternità per lasciarsi portare attraverso i propri personalissimi passaggi verso la vita sempre piu viva in Gesù.