Non ci abbandonare alla tentazione?

Non ci introdurre nella prova, con significato comunque anche di tentazione, mi pare la traduzione più fedele. Nel Padre nostro Gesù ci insegna a chiedere ogni dono spirituale, umano e materiale e anche ci dice che comunque non ci darà niente che ci faccia del male. Immaginiamo se Dio ci desse una cosa perché noi glielo abbiamo chiesto ma che nella sua Sapienza sa che non ci farà bene. Che incubo sarebbe pregare Dio. Lui invece prende il buono delle nostre preghiere e ci conduce verso l’esaudimento della nostra ricerca profonda. E anche ci insegna a maturare in quella direzione, a non chiedere cose che ci farebbero deviare dal cammino verso la vita piena.
I passi biblici dove si legge che Dio mette alla prova sono come quelli dove si legge che Dio punisce. Bisogna comprendere il senso di quelle espressioni. Dio per esempio non dice ad Adamo ed Eva di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male altrimenti li sopprimerà ma che ciò non farebbe loro bene, spegnerebbe la loro vita. Dio non sanziona. È l’uomo che può vedere in certe conseguenze delle sue scelte reazioni del Signore che invece non ci sono. E Dio ci aiuta a non andare per strade sbagliate, dove ci mettiamo alla prova da soli. Le prove possono venire anche dall’esterno, dal demonio o dal mondo. Ma in tali casi Dio permette queste cose perché nella sua onniscienza sa che alla sua sequela diventeranno occasione di crescita. Dunque Dio non causa lui le prove.
Quando non si comprende una parola biblica, specie evangelica, mi pare meglio mettersi in preghiera, in cammino di conversione, ed aspettare con l’aiuto di tutti di percepirne il significato, i significati, piuttosto che cambiarla.
La Chiesa è in cammino, su qualche punto, che non tocchi le verità essenzialissime della fede, può nel tempo aggiustare il tiro. Dunque il libero dialogo è fondamentale. Ma è bene, in un cammino graduale nella grazia, lasciarsi orientare verso la comunione e l’obbedienza. Per cui pregando insieme agli altri reciterò finché la Chiesa me lo dirà Non ci abbandonare alla tentazione anche se non mi pare una lettura adeguata.