Monitoraggio libertà d’intervento

Nei siti internet più conosciuti fare intervenire nei commenti – e non in articoli – è ben poca cosa ma in questo tempo di drammatico pensiero unico è qualcosina. La grande comunicazione è nelle mani di pochi ricchi che evidentemente non hanno alcun interesse a diffondere altro che ciò che a loro conviene.

Moderare i commenti significa permettere si dica solo ciò che l’amministratore del sito vuole. Infatti le persone scorrette possono venire a giusto titolo bloccate. La moderazione dei commenti è uno dei tanti modi usati per teleguidare lasciando credere a qualcuno che si tratti di bloccare gli scorretti o di eliminare pleonasmi (mentre tra l’altro mai pleonastico è l’intervento di qualcuno).
Vi può essere chi usa persone fittizie per mettere in cattiva luce certi commentatori reali.

In questo momento conosco solo due siti, tra i più conosciuti, che lasciano i commenti liberi. Quello di Luigi Accattoli e Byoblu. Il quotidiano La Croce lascia intervenire con articoli i cristiani di vedute anche diverse tra loro, mi è sinora parso. Mi pare che anche Gloria TV accolga chi intende partecipare. Ma la conosco poco. E poco ne conosco le ultime evoluzioni.
Pur leggendo molto non conosco altri siti famosi che manifestino aperture reali.