Maria e il dono delle polarità nello Spirito

Maria e il dono delle polarità nello Spirito

Come osservo per esempio in https://gpcentofanti.altervista.org/semi-di-maria-per-questi-secoli/ ci si può chiedere se Maria con la proclamazione degli ultimi due dogmi su di lei e i concili che rispettivamente li hanno seguiti non getti i semi, i riferimenti, di una vissuta maturazione nella storia della salvezza. Mi riferisco alla distinzione e all’unione dell’identità e dello scambio.

Si tratta, nel caso, di un sempre più profondo ritorno al Gesù dei vangeli. È lui che ci rivela un Dio uno ma non mono. Padre e Figlio nello Spirito Santo. È lui che trasmette un messaggio dove emerge la considerazione di queste polarità nello Spirito. Dio e uomo; chiamata a sé dei discepoli e loro invio; giudizio universale e figliol prodigo…

Si nota invece che il Dio uno e mono origina schematismi di vario colore. La chiusura in una identità dottrinale senza crescita; uno spiritualismo lontano dal mondo; un pragmatismo come fuga da queste astrazioni. La vivisezione della Trinità, Padre, Spirito Santo, Figlio. Orientamenti che hanno in comune la caratteristica della chiusura ideologica, dunque anche quelle della sordità agli stimoli altrui e di una varia tendenza ad imporsi, non a crescere aperti al dono di ciascuno e di ogni cosa.

Forse con i tempi sapienti di Dio ma forse anche tenendo conto che egli non ritarda nel compiere le sue promesse ma usa misericordia dando a tutti tempo di pentirsi Maria e Gesù ci stanno conducendo sempre più profondamente verso questo concreto discernere divino e umano di Gesù nei vangeli. Egli ci porta gradualmente nella vita trinitaria orientandoci al superamento delle polarità chiuse in sé stesse, che hanno causato con il loro alternarsi la storia di tanta spiritualità e di tanta cultura. Appunto per la mancata intuizione della vita trinitaria suddetta.

Ecco dunque, come spiego nel testo sopra citato, la vissuta uscita dagli schematismi del razionalismo e l’ingresso nella via del cuore nella luce, sempre più scoperta scendere serena, a misura, come una colomba. La via del cuore che cresce nella luce accolta anche nel suo venire come grazia in ogni persona e in ogni cosa.

Osserviamo così che nella storia della salvezza prima di Gesù vi era questa segreta apertura al superamento del monismo divino. La troviamo per esempio nel libro della Sapienza, nelle profezie sul Messia. Ed anche in una domanda che vive come un fiume carsico in tutte le antiche Scritture: la Parola di Dio è Dio? Se non lo è come può comunicare Dio con l’uomo? La Parola rischia in tal caso di restare una legge terrena chiusa in sé stessa, senza una sua sempre più profonda comprensione. Se invece è Dio essa può venire come seme di amore che porta verso il suo compimento senza calpestare l’umanità di ogni specifica persona ma facendola gradualmente fiorire.