Lo spegnimento della vita autentica

Lo spegnimento della vita autentica

Il razionalismo spogliando l’uomo di una libera e condivisa ricerca umana integrale ha moltiplicato la tendenza ad una vita culturale, sociale, anche ecclesiale, dominata dai codici di apparato. La ricerca del vero con il contributo di ciascuno viene sostanzialmente estromessa dalla cultura, dai media, da tanta vita sociale.

Persino la pastorale può venire guidata da esteriori criteri burocratici del momento piuttosto che da una viva vicinanza e conoscenza delle situazioni reali. Anche nella Chiesa le guide possono non ricevere stimoli nella direzione di un autentico discernimento perché ciò che conta sono i criteri del sistema.

A quanto sfacelo bisognerà arrivare perché ci si apra ad una viva, concreta e partecipata ricerca umana integrale? Sarà l’imperversare senza limiti del crollo di ogni cosa a costringere ad un salto di qualità? O sorgeranno persone, si creeranno situazioni positive, favorevoli a nuovi sviluppi? Pensiamo alla vita nuova spirituale, culturale, ecclesiale, sociale, economica, favorita dalle abbazie nei secoli intorno al crollo dell’impero romano.