Ho evidenziato altrove la possibilità di una scuola diversa che cerchi sempre più di aiutare l’autentica, libera, maturazione integrale di ciascuno. Quali saranno insomma le vie per uscire da questo svuotamento, da queste distorsioni, pseudo tecniciste che stanno portando la società verso il crollo? Forse proprio tale progressivo decadimento farà qua e là emergere la necessità di una vita, di una cultura, diverse? In una società svuotata e isolata sorgeranno forme di incontro anche umano a tutto tondo, ossia animate da ricerche integrali profonde? Il contributo per esempio che propongo io è quello di centrarsi sempre più su Gesù non solo come Dio ma anche come uomo, scoprendo il suo amore meraviglioso, liberante, sul piano integrale, spirituale e psicofisico. Una spiritualità e anche una cultura profondamente rinnovate, che vadano oltre le chiusure, le sordità, i vuoti, le distorsioni, di certa spiritualità e cultura attuali. Imparare da chiunque ma anche cogliere, evidenziare, i drammatici limiti della cultura, anche talora religiosa, imperante. Trovare un nuovo equilibrio tra il disprezzo superbo del mondo contemporaneo e l’appiattimento su di esso, senza aiutare la consapevolezza degli esiziali limiti del razionalismo, del conseguente pseudo tecnicismo a tutto campo, dei conseguenti codici di apparato del pensiero unico… Una nuova società non potrà certo nascere dal mero fare, da stimoli in partenza svuotati di ricerche profonde e liberanti, vivificanti, a tutto tondo…
Nel mondo ma non del mondo sono le polarità talora drammaticamente dimenticate.
Le polarità drammaticamente dimenticate
- La pace in Gesù che tutto porta (Vangelo di giovedì 22 febbraio 2024 e commento)
- Dinamiche (Vangelo di venerdì 23 febbraio 2024 e commento)