La triste scontatezza dell’ideologia

La triste scontatezza dell’ideologia

La chiusura della ragione astratta emerge anche nella storia. Si resta ingabbiati nelle proprie logiche a tavolino: al tempo di Gesù la sua spiritualità innovativa fu rifiutata dagli ideologi della fede. Oggi è diventato per alcuni ideologia quello che veniva rifiutato allora come scandaloso cambiamento. La ragione astratta, conservatrice o progressista, è schematica, già si sa dove porta, cosa comporta. Il cuore in ascolto della luce serena è sempre aperto alla crescita, ad un sensato rinnovamento.

L’ideologia può indurre a ritenere che per fare il bravo si deve fare volontariato mentre un uomo che segue la sua famiglia e lavora onestamente sta semplicemente facendosi gli affari propri.  Non si cerca di comprendere col cuore il disegno di Dio per quella persona, la sua vocazione. Essa può condurlo proprio a vivere con fede e amore famiglia e lavoro e lì quegli sta cominciando a contribuire alla salvezza del mondo. Così talora si può ritenere che certe persone non sanno accontentarsi di quello che hanno ma talora magari non si intuisce che forse ciò dipende anche proprio da quella visione clericale per cui senza volontariato si è solo degli egoisti. Non si è aiutati a trovare il senso profondo della propria vita. La gioia di vivere la propria vocazione.