La tentazione dei poteri ecclesiali odierni

La tentazione dei poteri ecclesiali odierni

Nel tempo dell’informazione mediatica onnipervasiva in mano a pochi potenti l’evidente tentazione di questi ultimi è quella di teleguidare le menti di tanti. Ma anche nella Chiesa le gerarchie prevalenti si trovano a poter risolvere le questioni con gli altri orientamenti ecclesiali tacitandoli in vario modo. Magari in nome della superiore bontà delle proprie visuali, dimenticando che Gesù ha detto: vi diranno eccolo qua, eccolo là, non credetegli perché il regno di Dio è in mezzo a voi.

 

Una forma di elitismo pseudoilluminato dunque che tende poi ad accordarsi con gli pseudoilluminati potenti del virtuale, come finanza e big tech. In una situazione come detto che può rendere di fatto impossibile il governare ad una eventuale opposizione parlamentare. Che se non intuisce l’estremo bisogno di passare dal tecnicismo imperante alla libera maturazione di ciascuno non finirà che per scoprirsi parte di un sistema di manipolatori e di manipolati. Immaginiamo a quale classe scegliendo di appartenere.  

 

Tale comune sedicente superiorità è il portato delle dinamiche strutturali del razionalismo che tende verso un’etica omologante sempre più consapevole, in molti burattinai, di svuotare di fatto le persone con questa falsa morale che orienta a renderle meri individui consumatori persi in una massa anonima.

 

Si può parlare dunque nella Chiesa di sinodalità mettendo in bocca alle persone i propri orientamenti. Tante cose possono divenire artefatte, in piena consonanza con i dominatori citati. Ad una guida formata in questa drammatica cultura possono persino apparire come una felice contingenza le concordanze di cui sopra. L’autentica ricerca del vero si può spegnere del tutto tra la gioia di questi drammaticamente inconsapevoli pupazzi del sistema. Certo con il contributo dei più concreti scalatori del carro vincente.