La spiazzante eterogenesi dei fini

È drammatico e interessante constatare le conseguenze del razionalismo. Ormai giunge a ciò che era stato ampiamente previsto. Un pensiero unico, tecnicista, omologante. La gente è spogliata di tutto.  Ma è interessante anche rilevare gli stimoli che tale situazione può generare. Non restare chiusi nel proprio orticello ma aprirsi al libero sviluppo della propria identità e del solo allora autentico scambio con le altre. Aprirsi alla partecipazione pluralista. Si è quasi “costretti” all’autentica ricerca umana se non si vuole anche criticando il sistema finire per fare il suo gioco. Infatti come previsto da filosofi e scrittori vari il punto è che il vero dominatore oggi non sono i vertici dell’attuale establishment, la finanza e le big tech, ma il tecnicismo stesso. La vera, necessaria, rivoluzione è aprire davvero il cuore all’umano. I calcoli, le miopi difese, sono tecnicismi. Non animano la gente, restano discorsi tra quattro gatti. E ancora una volta potremmo dire che, in un modo o nell’altro, qui gatta ci covid.