Difficile valutare le valenze positive o meno dell’accentramento di poteri nel papa in altre epoche. Si può oggi paventare il pericolo che una più realmente vissuta sinodalità, una maggiore libertà di visuali di fede all’interno di alcune verità essenzialissime sostanzialmente immutabili, possa finire per creare dispersioni fino alle scissioni.
Ma la Chiesa vive e cresce nella fede. Come che sia, dunque, mi pare che la strada giusta si quella di alimentare la sinodalità, affidandosi al Signore. Vi saranno molte occasioni di maturazione nel discernimento e di stimolo ad un più autentico e libero sviluppo anche sociale. In un’epoca in cui si fa sempre più grave il rischio di omologazione a tutto campo ad opera del pensiero unico onnipervasivo.