La fede ridotta a politica

La fede ridotta a politica

Si può arrivare a togliere il rosario recitato in televisione, la processione eucaristica cittadina, qualsiasi connotazione identitaria perché di destra? E questo persino in una società dove in politica destra e sinistra sono in realtà specchietti per le allodole di un unico sistema finanziario-internettistico supportato in Europa da una Commissione Europea che decide senza efficaci controlli parlamentari? Ciò almeno fino a quando sarà possibile fare altrimenti. Ma per avviarsi in tale direzione bisogna cercare di favorire l’autentica maturazione e partecipazione di ciascuno. Cosa ben poco compresa perlomeno dalla grande maggioranza dei politici.
Una Chiesa non davvero sinodale ma solo formalisticamente tale può finire per venire teleguidata nelle sue gerarchie da forze ad essa estranee? Ma una tale strada porterà a scoprire la forza rivoluzionaria dei cammini di fede, della preghiera comunitaria…?