La dittatura dell’incomunicabilita’

La dittatura dell’incomunicabilita’

La cultura della ragione astratta chiude in sé stessi nei propri ragionamenti. Schemi, codici di apparato, apparenze, falsamente neutrale tecnicismo a tutto campo, dittatura formativa e informativa, sono alcune delle naturali conseguenze di tutto ciò. Le opposizioni al sistema che restano in questa mentalità rafforzano, scientemente o meno, ciò che affermano di voler combattere. Al massimo fanno capo ad un altro burattinaio tra i pochi, in varia associazione ed in vario conflitto, che dominano il mondo. D’altro canto nel mondo globalizzato è davvero difficile con le impostazioni usuali poter per esempio sviluppare grandi media alternativi. Il burattinaio finanziatore serve.

Una via rivoluzionaria sarebbe dare spazio al volontariato. Persone preparate che collaborano gratuitamente. Ecco stimoli concreti alla libera ricerca e partecipazione. Oggi ogni questione sembra chiudere nell’implosione definitiva o necessitare di un oltre, di un salto di qualità. La scelta, fin dalla scuola, della formazione alla luce della identità liberamente cercata e nell’allora autentico scambio con gli altri apre la strada ad una possibile maturazione nella luce che in modo personalissimo illumina ciascuno. Solo la coscienza spirituale e psicofisica, il cuore, che ascolta questa luce viene portato in sé stesso e fuori di sé stesso incontro alla realtà profonda, agli altri. Senza l’apertura a tale crescita integrale come visto sopra la comunicazione, il dialogo, una più autentica partecipazione, democrazia, sono impossibili. Tutto va verso il crollo.