La democrazia aggirata, raggirata

La democrazia aggirata, raggirata

Formazione e informazione in mano a pochi potenti e ai loro onnipervasivi apparati; a causa del covid: elezioni a rischio sospensione o voto virtuale, molto più manipolabile; movimenti, incontri, formazione dal vivo, piccole e medie imprese, lavoro dipendente, fortemente ostacolati. Tutti questi settori già prima massacrati dalla finanza che ha scaricato su di essi tramite le tasse statali i costi delle sue follie perché, si dice, le banche troppo grandi non possono fallire. Le famiglie spogliate di tutto. Dunque ogni contropotere dal basso annullato. E chi più ne ha più ne metta, o, trattandosi di giochi di prestigio, ne tolga. Pensiamo, solo per porre un altro esempio, ad un esecutivo europeo che decide senza controlli adeguati, senza potere venire sfiduciato.

Quanto ci metterà la gente ad avvedersi di tutto ciò? Potrà mai tale presa di coscienza avvenire o questa dittatura soft riuscirà nella mirabile impresa di di annullare la gente lasciandosi interpretare come attenuatrice e dunque salvatrice da questo sfacelo?