Intervista a Gesu’

D: Caro Gesù in questo mondo può diventare difficile anche concedere un’intervista. Calcoli, prudenze, sembrano segnalare talora situazioni poco aperte ad una libera e sincera ricerca del vero. Anche nella Chiesa può accadere qualcosa del genere. Il potere sembra davvero un grave pericolo. Così la vita si può spegnere. Tu ti lascerai intervistare da me?

R: Sì ma tieni presente che si tratterà di risposte per te. Magari ad un altro direi altro.

D: Questo è lo scoop nemmeno del secolo, dell’eternità! Scherzo. Non mi interessa lo scoop, pendo invece dalle tue labbra per la sete di Luce, di vita vera, di scoperta di te che tu stesso mi hai messo nel cuore.

R: Caro Giampaolo questa sete è un gran dono, decisivo, anche se ognuno ha il proprio cammino.

D: Questa sete mi spinge con forza a darti carta bianca, di cosa vuoi parlare?

R: Chi può venga a me, avrò una parola diversa per ciascuno. Vorrei tanto confortarvi, aprire il vostro cuore alla speranza, nonostante questo periodo difficile.Vi voglio bene senza condizioni, soffro insieme a voi, vorrei solo aiutarvi, rendere rapido il vostro cammino verso la vita e ogni bene. Secondo la gradualità del personalissimo percorso di ognuno. Ma prima di tutto donarvi fiducia e pace: Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo e non sono venuto per condannare ma per salvare. Il mio nome è Dio salva.

D: Non mi pare il caso di mettere in piazza ciò che hai da dire a me. Te lo chiedo in privato…

Ecco ora che mi hai detto cose che mi fanno felice e felicemente abbandonato a te, vuoi dire ancora qualcosa?

R: “Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù”.