Il vento che fa sentire

Su quel poggio nella sera leggera
– sparse nubi al tramonto del sole,
colli e piane per poco infiammate –
mi portava il tempo nella pace.

Non più inganni le voci confuse
nel cuore o portate da venti
di scienze ferite, potere,
in quei raggi tutto era mite.

Eran luci che tingevano cose
di vedute inattese e campi arati
come alfin respirare
l’aria persa nell’ansia del fare.

Da: E ne senti la voce (Gv 3, 8)
Poesie nelle quali faccio cantare tante persone, in una persino Gesù. Spesso parla direttamente il protagonista, anche dove non è citato un nome. Sono storie inventate, nate però dalla vita di un prete che vive, cresce, in mezzo alla gente e ne sente il canto. “Maria da parte sua custodiva tutti questi fatti-parole lasciandoli condiscendere nel suo cuore” (Lc 2, 19).