I problemi concreti dei cristiani

I problemi concreti dei cristiani


La cultura razionalista ha devastato la vita della gente svuotandola fin dalla scuola di libere ricerche integrali e di qui di un autentico scambio e di una viva partecipazione. Questa cultura è stata così “bevuta” anche da tante guide che molte difendono accanitamente la via di fede e ragione nella quale l’intellettualismo finisce per svuotare, vivisezionare, i discernimenti, la vita, di molti.

Dove la filosofia è questa pseudo tecnica finiscono per prevalere il denaro e il potere dei pochi, tanto più in questa epoca dominata dai grandi mezzi di comunicazione che possono agevolmente cercare di teleguidare la mente delle persone.

In questo sfacelo ho descritto altrove come il razionalismo cristiano con le sue astrazioni comprende sempre meno tanti. Vi è pure chi guarda con sospetto a queste logiche ma conoscendo solo tale cultura si rifugia in uno spiritualismo disincarnato. Una tale strada può con limiti e distorsioni aiutare chi ha comunque ricevuto un certo dono di fede, non così facilmente altri. Chi rifugge da tali schematismi teorici ma senza superare la cultura del tempo può cercare di risolvere nella vita pratica tanti problemi. Ma il mero fare, il mero aiutare, il mero incontrare, senza l’alimento di ricerche integrali profonde stimolano pochi.
In questa società devastata la stessa fede di non poche guide soffre dunque delle distorsioni, degli svuotamenti, delle vivisezioni, della mentalità odierna. Figuriamoci il comprendere l’autentico cammino, i bisogni integrali, specifici, di ciascuno, delle diverse situazioni.

La via del cuore nella luce serena, a misura, orienta proprio a ciò, ad un sempre più profondo ed equilibrato discernimento che, Dio volendo, incontra con molta maggiore efficacia la gente. Non è un caso che per queste strade se non si verificano grandi ostacoli esterni riesca di avvicinare gente in numero fuori dal comune nelle circostanze più diverse e dunque nei modi più diversi. Non è un caso che per di qui si siano risolti i principali secolari problemi ecumenici, si siano aperte nella cultura vie nuove a tutto campo.

Certo senza lo Spirito non si può fare nulla. Si possono descrivere letture della crisi, gettare semi, segnalare piste feconde… Sarà il Signore che potrà accendere la sete di cercare risposte sempre nuove, la sete di una sempre nuova luce in Gesù, Dio e uomo, nel suo vangelo, da ovunque venga, non per sole vie schematiche, di apparato e via discorrendo.