Decisiva cultura antisordità

Necessitano scuole dove si venga formati alla luce della identità spirituale, filosofica, liberamente cercata ed in momenti distinti vi siano congrue possibilità di scambio, di incontro, con cercatori di altre visuali. Si può dunque cercare di favorire una dinamica che stimola al vissuto autentico, superando le astrazioni teoriche. Per un cristiano potendo tra l’altro orientare per esempio alla vita in parrocchia, per i genitori al dialogare con i figli sulla loro ricerca, alla partecipazione alla vita scolastica, parrocchiale, etc..
In tale contesto si può valutare come aprire adeguatamente all’intuizione del bisogno di crescere con l’aiuto di tutti, dl confrontarsi in vario modo e misura sulla propria vita concreta, alla decisiva personalmente, comunitariamente, socialmente, apertura all’oltre da scoprire col contributo di tutti. Insomma una scuola del superamento dell’assordante sordità diffusissima anche nella Chiesa in questa epoca del razionalismo, delle competenze meramente tecniche. Tornare al punto che se sei papa e senti che un mandriano di mucche sta intuendo qualcosa di nuovo lo chiami e ci parli assetato di scoprire il sempre nuovo venire di Gesù. Non è un caso che Gesù inizia la sua predicazione dicendo: percepite oltre, il regno dei cieli è vicino.