Competenze

In questa società della svuotante e omologante scuola tecnicista che maturità si può sviluppare? Servirebbe come il pane una formazione alla luce dell’identità spirituale, culturale, liberamente cercata e, in momenti distinti, il solo allora più autentico scambio con le altre visioni.

La crescita di tutta la persona rinnova ogni sguardo e alimenta una più viva partecipazione mentre il tecnicismo favorisce il prevalere dei codici di apparato. È tutta una distorsione, un riduttivismo, un morire della ricerca del vero. Altro che competenze.

Il razionalismo sta conducendo tutto al crollo e qualcuno continua a chiamarsi competente dalla sua fasulla torre d’avorio.

Un racconto breve: Habemus papam