Coincidenze: caso e necessita’

Coincidenze: caso e necessita’

Dominano i potenti del virtuale e viene una pandemia che spinge verso il virtuale e manipola e spoglia gli altri di tutto. La gente vuole votare dal vivo ma la pandemia costringe a votare per via telematica gravando questo fondamentale aspetto della democrazia di mille domande. Si parla di solidarietà ma non si permette la libera scelta della formazione scolastica alla luce della identità ricercata e del solo allora autentico scambio. I giornali, la cultura, dicono tutti le stesse cose: che ne pensiamo di questa unanimità? Nello sport si usano nuove tecnologie di verifica ma continuano gli errori sempre a favore del più forte. E, per esempio, in formula 1? Avvengono incidenti sempre a favore del potere politico? L’arroganza del cambiare davanti a tutti le carte in tavola non la dice lunga su come stanno le cose? Diffondere a tappeto consapevolezze di tal genere è già rivoluzione.

Se ti chiedi come mai avvengano tante cose a favore del potere e contro i deboli ti chiamano complottista. Ma vi è una risposta semplice a ciò, per esempio: chi tra la gente non vorrebbe dare il potere a rappresentanti ai quali il covid non conviene? O non potrebbe per esempio in certi sport venire stilata dalla gente una classifica alternativa, che escluda i risultati del potente? Il potere si autolegittima onnipervasivamente, la rivoluzione comincia già con la diffusione della consapevolezza di tale farsa. Quando l’autorevolezza dell’establishment si rivela commedia può finalmente svilupparsi la fine del sistema. Come già è accaduto nella storia.